Responsabile il datore di lavoro per la lombalgia del dipendente che solleva piatti di 27 kg da solo e non in coppia

Corte d'Appello di Trento Sezione Civile Relatore Cons. Dott.ssa Anna Maria Creazzo Sentenza 12 giugno 2024
Sentenza in sintesi:
La sentenza della Corte di Appello di Trento, in riforma della sentenza del Tribunale di Rovereto, ha condannato il datore di lavoro (produttore di pneumatici) al risarcimento di tutti i danni (pari ad euro 53.970,56) recati al dipendente operaio, divenuto invalido al 46% per le seguenti patologie: “lombosciatalgia sinistra con discreto impegno funzionale in spondilodiscoartrosi L2-S1 con barre artrosiche discosomatiche e procidenze discali L3-L4 ed L4-L5” e “Coxalgia sinistra in iniziale conflitto femoro-rotuleo. Gonalgia sinistra in condropatia femoro-rotulea”. La Corte ha appurato che tali lesioni erano causate o concausate dallo svolgimento di attività costante di movimentazione manuale di carichi del peso di 27 kg (piatti in ferro), che in un soggetto che ha una fragilità costituzionale, ha determinato un esordio ed un peggioramento rapido in 7 anni di lavoro di una patologia muscolo scheletrica prima di allora mai diagnosticata. In tal modo vi è stata violazione dell'art. 2087 cc e dell'art. 168 del d. lgs. 81/2008 Tu Sicurezza, visto che tali patologie potevano essere evitate tramite il lavoro in coppia e rispettando le prescrizioni del medico competente, quanto ai limiti di peso che il lavoratore poteva sollevare.
testo della sentenza:
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